Come si calcola lo stipendio netto

Scopri come si calcola lo stipendio netto del 2024 dello stipendio lordo (RAL)

Per calcolare il proprio stipendo netto è necessario conoscere il proprio stipendio lordo detto anche RAL (Reddito Annuo Lordo), che coincide con l'ammontare dei compensi perceptiti nell'anno.

Da questo importo vanno sottratti i contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore che servono alla copertura dei rischi connessi a malattie ed infortuni sul lavoro e alla composizione della pensione. Questi solitamente vengono versati all'INPS e la parte a carico del lavoratore è mediamente attorno al 9%, mentre il datore di lavoro ne versa circa un altro 23%.

Successivamente vanno sottratte l'imposta IRPEF, composta dalle tasse statali e le addizionali regionali e comunali. Questa viene calcolata sul reddito e si procede a scaglioni, cioè i reddito viene suddiviso in sezioni, la parte più bassa di reddito viene tassata in maniera minore per crescere mano a mano che lo stipendio raggiunge gli scaglioni superiori.

Parte delle imposte possono essere recuperate grazie alle detrazioni, ovvero dei bonus che vengono concessi in base al reddito, alla presenza di figli, coniugi o familiari a carico e bonus che vengono concessi nelle leggi di bilancio annuali come ad esempio: ecobonus per interventi di efficientamento energetico di immobili, bonus per ristrutturazione immbili, bonus mobili, bonus Renzi.
Le detrazioni sono quindi degli importi che vanno a sottrarre l'ammontare di tasse dovute e non possono quindi essere superiori a queste.

Quindi riassumendo, per calcolare lo stipendio netto:

  1. Si parte dallo stipendio lordo (RAL)
  2. Si sottraggono i contributi previdenziali e assistenziali
  3. Si sottrare l'IRPEF calcolato sull'importo rimanente
  4. Si sommano eventuali detrazioni (che non possono però superare l'IRPEF)

I contributi previdenziali e assistenziali

I contributi sono degli importi che vengono versati per finanziare le prestazioni pensionistiche e tutte le altre prestazioni previdenziali ed assistenziali (malattia, infortuni sul lavoro, disoccupazione, maternità, ecc.).

I contributi vengono versati in parte dal datore di lavoro e in parte dal lavoratore. La parte a carico del lavoratore va dal 8% al 10% a seconda dell'azienda, mediamente è del 9.19%.
Per maggiori informazioni sul sito del INPS è possibile consultare tutte le aliquote contributive .

Calcolo imposta IRPEF

L'IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) è un'imposta diretta e progressiva, è soggetta ad addizionali regionali e comunali e va calcolata sul reddito imponibile, ovvero il reddito al netto dei contributi previdenziali, assistenziali e altri redditi particolari quali ad esempio assegni di mantenimento o prevvidenze complementari. Nel 2024 va calcolato tramite i seguenti scaglioni:

Reddito imponibile
Aliquota
Imposta IRPEF
fino a 28.000 €
23%
reddito imponibile * 23%
da 28.001 fino a 50.000 €
35%
6.640 € + (reddito imponibile - 28.000 €) * 35%
oltre 50.000 €
43%
14.140 € + (reddito imponibile - 50.000 €) * 43%

Per maggiori informazioni consultare "IRPEF e dichiarazione dei redditi" sul sito dell'Agenzia delle Entrate

Detrazioni

Le detrazioni permettono di abbattere parte o tutte le imposte, sono composte da bonus a cui si hanno diritto a causa della fascia di reddito, allo stato di famiglia, a spese sostenute per questioni di salute o per bonus acquisiti tramite apposite normative (bonus per incentivare ristrutturazioni e risparmio energetico, energie rinovvabili, ecc).
Tralasciando le detrazioni annuali variabili quali spese mediche e detrazioni particolari, quelle che riguardano il reddito e lo stato di famgilia sono:

  • Detrazioni per reditto da lavoro dipendente
  • Detrazioni per figli a carico maggiori di 21 anni non disabili (per i minori di 21 anni o disabili viene percepito l'assegno unico)
  • Detrazioni per coniuge a carico
  • Detrazioni per altri familiari a carico

Ogni detrazione per poter essere applicata deve soddisfare alcuni requisiti e ognuna ha una formula di calcolo.